27/28 febbraio 2016
19/20 marzo 2016
2/3 aprile 2016
Programma
il corso è strutturato in tre fine settimana
il corso è strutturato in tre fine settimana
orario: 9:00-18:00
primo week end
sabato: lezione teorica basi della medicina cinese (yin yang, 5 movimenti, 3 riscaldatori, 3 tesori)
domenica: studio e riconoscimento dei quadri energetici da vuoto, pieno, stasi e tecniche associate, introduzione alla coppettazione
secondo week end
sabato: studio delle tecniche di coppettazione secondo i quadri di vuoto, pieno, stasi
domenica: gli shu del dorso e la lingua, introduzione alla moxa
terzo week end
sabato: approfondimento moxa e la tecnica del gua sha.
domenica: studio di alcuni trattamenti specifici per il riequilibrio energetico.
Il corso consisterà inizialmente in una panoramica dei concetti base della Medicina Cinese in modo da rendere possibile effettuare un primo inquadramento energetico del soggetto ricevente.
La seconda parte consisterà nella spiegazione e nella classificazione delle varie tecniche di coppettazione, gua sha e moxa così da poterle associare all’inquadramento energetico.
La terza parte consisterà nella messa in pratica delle varie tecniche con particolare attenzione a raffinare la tecnica con il fuoco che oltre a essere la più tradizionale è anche quella che necessità di maggior tempo di pratica.
La seconda parte consisterà nella spiegazione e nella classificazione delle varie tecniche di coppettazione, gua sha e moxa così da poterle associare all’inquadramento energetico.
La terza parte consisterà nella messa in pratica delle varie tecniche con particolare attenzione a raffinare la tecnica con il fuoco che oltre a essere la più tradizionale è anche quella che necessità di maggior tempo di pratica.
Prenotazioni e informazioni: Emanuelle Serrao Tel: 3401911074 – emanuelleserrao@gmail.com
La Coppettazione è una tecnica che fa parte da sempre degli strumenti di chi pratica la Medicina Cinese, tant’è vero che la prima citazione del suo utilizzo è del 3°/4° secolo dopo Cristo, è una tecnica diffusa in tutto il bacino mediterraneo e non solo, essendo presente anche nella Medicina Araba.
La differenza principale tra i due utilizzi sta nella teoria diagnostica, infatti l’utilizzo occidentale è sintomatico/topografico quindi con applicazione nella zona dolente, nell’utilizzo orientale, invece, essendo parte integrante della teoria dei Meridiani Energetici, l’applicazione segue le raffinate regole diagnostiche che permettono di trattare il disturbo a distanza utilizzando punti connessi energeticamente e non si limita alle affezioni dolorose ma trova svariate applicazioni (come asma, broncorrea, parestesia, ristagno linfatico, problemi di circolazione, stanchezza cronica).
La tecnica consiste nella creazione di una pressione subatmosferica all’interno di un vasetto che viene poi applicato sul corpo creando un’aspirazione e creando una zona di congestione locale che determina l’innescarsi di processi terapeutici. Varie sono le tecniche con le quali si può creare la riduzione di pressione, la più tradizionale consiste nell’inserimento di una fiamma all’interno del vasetto che consumando l’ossigeno crea la differenza di pressione, ma per le situazioni dove è sconsigliato l’utilizzo di fiamme libere esistono tecniche che sfruttano una pompa per risucchiare l’aria fino alla differenza di pressione desiderata oppure la tecnica dell’acqua calda dove viene bollito il vasetto fino a generare una rarefazione dell’aria che dopo un certo tempo induce una lieve differenza di pressione.
Le tecniche più diffuse e più importanti sono:
La differenza principale tra i due utilizzi sta nella teoria diagnostica, infatti l’utilizzo occidentale è sintomatico/topografico quindi con applicazione nella zona dolente, nell’utilizzo orientale, invece, essendo parte integrante della teoria dei Meridiani Energetici, l’applicazione segue le raffinate regole diagnostiche che permettono di trattare il disturbo a distanza utilizzando punti connessi energeticamente e non si limita alle affezioni dolorose ma trova svariate applicazioni (come asma, broncorrea, parestesia, ristagno linfatico, problemi di circolazione, stanchezza cronica).
La tecnica consiste nella creazione di una pressione subatmosferica all’interno di un vasetto che viene poi applicato sul corpo creando un’aspirazione e creando una zona di congestione locale che determina l’innescarsi di processi terapeutici. Varie sono le tecniche con le quali si può creare la riduzione di pressione, la più tradizionale consiste nell’inserimento di una fiamma all’interno del vasetto che consumando l’ossigeno crea la differenza di pressione, ma per le situazioni dove è sconsigliato l’utilizzo di fiamme libere esistono tecniche che sfruttano una pompa per risucchiare l’aria fino alla differenza di pressione desiderata oppure la tecnica dell’acqua calda dove viene bollito il vasetto fino a generare una rarefazione dell’aria che dopo un certo tempo induce una lieve differenza di pressione.
Le tecniche più diffuse e più importanti sono:
• coppetta a dimora ( singola o multipla)
• coppetta a ripetizione
• coppetta mobile
• “camminata” delle coppette
la moxa:
la moxa è un antico metodo di trattamento che costituisce una delle basi della medicina cinese. La sua importanza è così manifesta che in cinese non esiste un termine per definire l’ agopuntura come la intendiamo in occidente slegata dalla moxibustione, il termine che vien usato è infatti più precisamente tradotto come acumoxibustione. Questa tecnica consiste nel riscaldamento a distanza di zone corporee o punti di agopuntura attraverso la combustione di sigari di Artemisia Vulgaris, con la finalità di immettere calore/energia nel sistema energetico del ricevente.
E’ una tecnica indispensabile in tutti quei quadri energetici caratterizzati da un deficit: disturbi cronici da freddo (come per esempio la lombalgia) e/o età avanzata, ma anche in tutti gli squilibri che lo stile di vita occidentale e lo stress che ne deriva, tende a far manifestare anche in soggetti giovani e sani.
la moxa è un antico metodo di trattamento che costituisce una delle basi della medicina cinese. La sua importanza è così manifesta che in cinese non esiste un termine per definire l’ agopuntura come la intendiamo in occidente slegata dalla moxibustione, il termine che vien usato è infatti più precisamente tradotto come acumoxibustione. Questa tecnica consiste nel riscaldamento a distanza di zone corporee o punti di agopuntura attraverso la combustione di sigari di Artemisia Vulgaris, con la finalità di immettere calore/energia nel sistema energetico del ricevente.
E’ una tecnica indispensabile in tutti quei quadri energetici caratterizzati da un deficit: disturbi cronici da freddo (come per esempio la lombalgia) e/o età avanzata, ma anche in tutti gli squilibri che lo stile di vita occidentale e lo stress che ne deriva, tende a far manifestare anche in soggetti giovani e sani.
il gua sha:
Anche il Gua Sha è una pratica appartenente alla medicina tradizionale cinese ed è diffusa prevalentemente in Asia.
La tecnica consiste nella stimolazione cutanea tramite sfregamento di alcune zone del corpo precedentemente cosparse d’olio con un “Gua Sha”, uno strumento dalla forma smussata che può essere delle forme e dei materiali più svariati, dal corno di bufalo, alle pietre preziose come la giada, alla plastica.
La sua efficacia è anche dovuta al fatto che questo tipo di massaggio è, a differenza di tanti altri, molto profondo e ciò garantisce la stimolazione di tutti i tessuti ed una istantanea ripresa della profusione sanguigna.
Con il massaggio Gua Sha il sangue viene attirato in superficie molto rapidamente, producendo così un effetto antinfiammatorio locale, la distensione immediata dei muscoli ed il drenaggio meccanico delle tossine e dei liquidi extracellulari.
Quando un fattore climatico (Caldo, Vento, Freddo, o Umidità), vincendo i meccanismi di difesa del corpo, penetra nella superficie e vi s’insedia, crea una ostruzione e ostacola la circolazione dell’energia e del sangue a livello cutaneo e muscolare con conseguente comparsa di dolore.
Il gua sha libera rapidamente la superficie del corpo dalle disarmonie da Vento, Calore e Umidità, (come,per esempio, mal di testa, torcicollo, bruciore di stomaco, nervosismo, iperattività motoria), previene la loro penetrazione all’interno e risolve il dolore.
Anche il Gua Sha è una pratica appartenente alla medicina tradizionale cinese ed è diffusa prevalentemente in Asia.
La tecnica consiste nella stimolazione cutanea tramite sfregamento di alcune zone del corpo precedentemente cosparse d’olio con un “Gua Sha”, uno strumento dalla forma smussata che può essere delle forme e dei materiali più svariati, dal corno di bufalo, alle pietre preziose come la giada, alla plastica.
La sua efficacia è anche dovuta al fatto che questo tipo di massaggio è, a differenza di tanti altri, molto profondo e ciò garantisce la stimolazione di tutti i tessuti ed una istantanea ripresa della profusione sanguigna.
Con il massaggio Gua Sha il sangue viene attirato in superficie molto rapidamente, producendo così un effetto antinfiammatorio locale, la distensione immediata dei muscoli ed il drenaggio meccanico delle tossine e dei liquidi extracellulari.
Quando un fattore climatico (Caldo, Vento, Freddo, o Umidità), vincendo i meccanismi di difesa del corpo, penetra nella superficie e vi s’insedia, crea una ostruzione e ostacola la circolazione dell’energia e del sangue a livello cutaneo e muscolare con conseguente comparsa di dolore.
Il gua sha libera rapidamente la superficie del corpo dalle disarmonie da Vento, Calore e Umidità, (come,per esempio, mal di testa, torcicollo, bruciore di stomaco, nervosismo, iperattività motoria), previene la loro penetrazione all’interno e risolve il dolore.