I 3 Dan Tian sono i tre principali centri energetici della medicina tradizionale cinese e corrispondono a diverse aree nel corpo ed ad altrettante funzioni.
Questi centri sono ritenuti di massima importanza perché conservano e trasformano i tre tesori (san Bao). I tre tesori sono il Jing (essenza), il Qi (energia) e lo Shen (spirito) e si trasformano uno nell’altro in un processo di alchimia interna.
Il primo Dan Tian è il centro della sopravvivenza, dell’affermazione di sé. E’ la nostra spinta vitale ed è collegato ad un buon soddisfacimento dei bisogni primari e degli aspetti materiali. E’ sede del Jing, l’energia più densa che regola l’invecchiamento e le funzioni di riprocreazione. Soddisfatti i bisogni primari, ci muoviamo verso il mondo rapportandoci con gli altri ed ecco che si passa al centro energetico successivo.
Il secondo Dan Tian o “Medio” è il centro dell’interazione. E’ in questo centro che gestiamo le emozioni e i sentimenti, i giudizi e i conflitti. E’ sede del Qi, che è collegato con il muoversi fra le scelte della vita ma anche con la capacità di mettersi in relazione ed è quindi collegato all’essere umano ;
Attraverso questo rapportarci, che è anche entrare in conflitto, possiamo maturare consapevolezza. Osservando cosa ci fa bene e cosa no, questo ci porta alla fase successiva.
Il Dan Tian superiore è collegato infatti alla consapevolezza, al dare un significato alle esperienze della vita e al muoversi di conseguenza. E’ sede dello Shen, che è l’aspetto più sottile, risiede nel cuore e ci collega con l’infinito che è rappresentato simbolicamente dal cielo.
Questo cammino che viene definito il “risveglio taoista” parte da un materiale grezzo e pieno di potenzialità (piombo) che viene messo in movimento (argento) e poi trasformato fino a diventare oro, simbolo di immortalità.